Cosa fare a Venezia: Burano e Torcello
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Cosa fare a Venezia: Burano e Torcello

Dopo aver parlato di cosa fare a Venezia e delle 3 passeggiate da non perdere, se avete più giorni a disposizione non potete tralasciare le isole. Oltre alla famosa Murano con le sue fornaci, e il Lido con le sue spiagge, Burano e Torcello sono due gioiellini!

Come arrivare e cosa vedere a Torcello

Il mio consiglio per l’itinerario di questa giornata è di visitare prima Torcello. Per arrivare a Torcello basta prendere la linea 12 che parte da Fondamente Nove ogni 20 minuti. In soli 50 minuti raggiungerete questo incredibile angolo di Venezia. Appena sbarcati vi sembrerà di essere entrati in un’altra dimensione.

Torcello il Ponte del Diavolo

Una fondamenta circondata dal verde dei campi agricoli, vi porterà nel piccolo centro dell’isola. E’ qui che è stato possibile indagare sull’origine di Venezia, trattandosi del più antico insediamento della città lagunare. Proprio da poco nella Basilica di Santa Maria Assunta sono stati trovati gli affreschi più antichi di Venezia, che hanno mostrato come la città abbia origini carolinge più che bizantine.

Superato il Ponte del Diavolo, il cui nome è legato a diverse leggende, troverete la piccola Chiesa di Santa Fosca. Davanti spicca il famoso Trono di Attila, e accanto, la bellissima Cattedrale di Santa Maria Assunta. Non perdete una visita al suo interno, ammirando i suoi bellissimi mosaici, ed una salita al campanile, da cui si gode di un magnifico spettacolo (al momento il campanile è chiuso per motivi di sicurezza).

Torcello

Cosa vedere a Burano

In soli cinque minuti di vaporetto da Torcello, potete raggiungere Burano.

A Burano l’importante è perdersi…camminare lasciandosi abbagliare dai mille colori delle piccole case dei pescatori e dai giochi cromatici dei riflessi nei canali. Si dice che le case siano così colorate per permettere ai barcaioli di ritrovare la propria abitazione in presenza della nebbia, che a Burano è piuttosto fitta.

Essendo ancora oggi un isola di pescatori, può capitarvi di imbattervi in scene di vita autentica, come questa che vedete di seguito, dove un pescatore è intento a rattoppare la sua rete.

Burano è anche famosa per i suoi merletti. La tradizione del merletto a Burano è antichissima, risalente al 1500. Anche la nascita del merletto è legata a diverse leggende; la più famosa narra che un pescatore, promesso sposo ad una ragazza dell’isola, sia stato tentato dalle sirene. Riuscendo a resistere, fu dotato dalla regina del mare di un dono, un elegante velo nuziale fatto in merletto.

Il velo era talmente tanto bello che dopo le nozze, iniziò una sorta di competizione tra le donne dell’isola. Ognuna voleva realizzare la stessa meraviglia donata dalla regina del mare. Leggenda o non leggenda, i merletti che ancora oggi potete ammirare al Museo del Merletto e nei vari negozi dell’isola, sono vere e proprie opere d’arte.

Burano è collegata da un ponte all’Isola di Mazzorbo. Vi consiglio di raggiungere quest’isola con una breve camminata, per concludere la giornata nella Tenuta Venissa. La Tenuta ospita il vigneto di Dorona di Venezia, un’uva autoctona veneziana, e alcuni orti curati da nove pensionati dell’Isola di Burano. Qui nei mesi primaverili vengono prodotte le famose castraure (carciofi) di Burano.

Potrete semplicemente passeggiare e rilassarvi nell’atmosfera particolare di questo posto, o bere un bicchiere di vino all’Osteria del Venissa, assaporando la pace della laguna veneta.

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