venezia in bicicletta
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Venezia in bicicletta

Vi ho già parlato nell’articolo su cosa fare a Venezia di alcune idee per visitare Venezia in maniera un po’ diversa dal solito, tra cui la possibilità di vedere Venezia in bicicletta.

Come già accennato, in centro storico non si può accedere con la bici, ma nei dintorni ci sono tantissimi percorsi per chi ama le due ruote.

Personalmente anche in viaggio, non appena me ne danno la possibilità, uso sempre la bicicletta, essendo un modo rapido per vedere luoghi che altrimenti a piedi impiegherei anche ore per raggiungere.

Da Venezia a Chioggia in bici

A Chioggia, la Piccola Venezia, potrete andare in bici tra ponti e canali. Chioggia si trova a pochissima distanza da Venezia ed il miglior modo per raggiungerla è proprio in bici.

Il percorso in bicicletta per Chioggia inizia al Lido di Venezia dove si può prenderla in noleggio. Al Lido vi sembrerà di essere in un luogo di villeggiatura, con villette, strade tranquille e alberate che costeggiano le lunghe spiagge di sabbia. Mentre pedalate, percorrerete gli stessi luoghi calpestati dalle star durante il Festival del Cinema; date un’occhiata al Grande Albergo Ausonia, all’Hotel Des Bains o all’Hotel Excelsior.

Proseguendo, fermatevi a scoprire il borgo di Malamocco, uno dei siti più antichi della laguna. Ancora più a sud, tra i luoghi più belli della laguna c’è la spiaggia degli Alberoni che, con la pineta e le dune, costituisce una splendida oasi protetta dal WWF.

Arrivati all’estremità meridionale del Lido, vi potrete imbarcare per un breve tratto ed arrivare sull’isola di Pellestrina. Questa è una stretta lingua di terra protetta dal mare da fortificazioni, i Murazzi, dove il tempo sembra essersi fermato e gli abitanti sono perlopiù pescatori. Niente di meglio, quindi, che arrivare nel colorato borgo che ricorda Burano con le sue case variopinte e fermarsi in un ristorante sul lungomare per assaggiare la verace cucina di laguna.

Alla scoperta della natura in laguna

Anche la parte nord della laguna ha molto da offrire, soprattutto a chi vuole entrare in contatto con la natura incontaminata. Se arrivate da Venezia, potete prendere un vaporetto e scendere alla fermata di Punta Sabbioni. Anche qui c’è la possibilità di noleggiare una bici ed inoltrarvi così nel cuore della laguna.

Da Punta Sabbioni dirigetevi verso Treporti. La zona di Cavallino-Treporti, lambita dalle acque del Mar Adriatico da un lato e da quelle della laguna dall’altro, è il paradiso del turismo responsabile, permettendo di praticare tante attività all’aria aperta e di godere di un’ottima produzione agricola a km zero.

Dal centro storico di Treporti, con i suoi due campanili, inoltratevi nelle stradine che costeggiano i tortuosi canali lagunari, le barene e le valli da pesca, fino a raggiungere il borgo di origine romanica di Lio Piccolo. Scenari incantevoli si apriranno ai vostri occhi e, se sarete fortunati, potrete ammirare le macchie rosate di immensi e rumorosi stormi di fenicotteri, abitanti della laguna.

Arrivati a Lio Piccolo non ci sarà niente di meglio che fermarvi a riposare e a riprendere le energie con un bicchiere di vino ed un piatto a base di pesce ed ortaggi locali, prima di risalire in sella e fare ritorno a Venezia.

Ad un passo dalle Dolomiti: da Cortina a Venezia in bicicletta

I più coraggiosi potranno, invece, decidere di dedicare più giorni alla bicicletta e percorrere la Ciclovia dell’amicizia, che collega il Mare Adriatico niente di meno che alla metropoli tedesca, Monaco di Baviera. Il tratto veneto della ciclovia ha vinto anche il Green Road Award, il premio oscar delle ciclovie italiane.

E’ un percorso, in realtà, adatto a tutti specialmente se effettuato dalle montagne verso il mare; si può decidere di arrivare in treno a Dobbiaco e da lì salire in sella. E’ proprio a Dobbiaco che inizia la Ciclabile delle Dolomiti, che ripercorre il tracciato della vecchia ferrovia Calalzo Dobbiaco, in disuso dal 1964.

Da Dobbiaco si arriva a Cortina immersi negli scenari idilliaci delle Dolomiti, tra cui le spettacolari Tre Cime di Lavaredo. Da Cortina lungo il fiume Boite si raggiunge il cuore del Cadore, incontrando lungo la strada una serie di piccole stazioni, alcune, come quella di San Vito di Cadore, convertite in musei della memoria.

A Pieve di Cadore il percorso della ferrovia delle Dolomiti lascia il posto alla Ciclovia del Piave, che costeggiando il fiume Piave attraversa le province di Belluno e Treviso, fino alle coste del Mare Adriatico, nei pressi di Jesolo.

Conclusioni

Insomma, anche se il centro storico di Venezia non è ciclabile, avete visto che il territorio subito circostante offre tantissime possibilità per gli amanti delle due ruote.

I percorsi che vi ho descritto qui sono solo alcuni esempi, per me tra i più belli, per andare a Venezia in bicicletta, ma se andate a spulciare ne troverete molti altri.

Se ne conoscete già di vostro altri, perché ne avete sentito parlare o perché ci siete stati, scrivetelo nei commenti, sono curiosa di conoscere le vostre esperienze!

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