
2 giorni a Edimburgo per un weekend di fuga
Eccoci, ho già iniziato a parlarvi un po’ delle impressioni che mi ha dato la misteriosa Edimburgo, ma voglio raccontarvi qualcosa in più.
Innanzitutto, al contrario di quanto mi aspettassi, devo dire che 2 giorni a Edimburgo non sono sufficienti per vedere tutto quello che la città ha da offrire. Va bene per farsi un’idea, ma ci sarà da scegliere e rinunciare necessariamente a qualche visita più approfondita.
A me piace girovagare con calma per le strade, assaporare l’atmosfera che si respira, per questo ho rinunciato a diverse cose che ho potuto vedere solo di sfuggita e mi sono ripromessa di tornarci molto presto, approfittandone per visitare anche altro della Scozia.
Ma nel frattempo, ecco qualche suggerimento per una breve visita ad Edimburgo.
Edimburgo, quando andare
Mi piace andare controcorrente, non seguire la massa.
A Edimburgo, il periodo migliore per andare è la primavera o anche l’estate, per chi non ha paura della folla che i festival di Agosto richiamano, ma.. ehi, che sfizio c’è ad andare tanto a nord e poi rischiare di soffrire il caldo in una fiumana di gente? Prendiamo un fine settimana di Novembre, uno dei mesi più freddi e piovosi, con rischio di venti polari e nevicate, e prenotiamo il volo!
Scherzi a parte, Novembre non è esattamente il mese ideale per trascorrere due giorni a Edimburgo, le ore di luce sono poche e potreste trovare come noi freddo e pioggia quasi continua. Però c’è un grosso però.. Novembre è anche il mese dei mercatini di Natale e quello di Edimburgo non è niente male, con tre piani di bancarelle di ogni genere proprio nei Princess Street Gardens con vista sulla città vecchia, spettacoli, luminarie in tutta la città e piste di pattinaggio.
E poi, cosa c’è di meglio che chiudersi in un caffè per riposarsi e riscaldarsi sorseggiando un bel vin brulè fumante corretto al whisky?
Un altro mese secondo me ideale per visitare Edimburgo è Ottobre, quando le temperature sono ancora miti, non c’è più la ressa dell’estate e la città si riempie dei colori autunnali.. uno spettacolo!




Edimburgo a piedi
Scordatevi i mezzi pubblici, Edimburgo è una città da girare a piedi. L’unica volta in cui li userete sarà probabilmente solo per arrivare dall’aeroporto al vostro albergo; noi abbiamo usato l’efficientissimo tram che parte ogni 7 minuti, attraversa il verde paesaggio scozzese per poi lasciarvi nel cuore di Edimburgo, dopo avervi fatto osservare i primi edifici dal classico stile industriale inglese della periferia.
Cosa vedere a Edimburgo, una passeggiata nella Old Town
Armatevi quindi di scarpe comode e iniziate a camminare.
Partite dal Grassmarket nella Old Town, luogo del mercato del bestiame fino ai primi del Novecento, salite lungo la colorata Victoria Street affacciandovi dal Victoria Terrace per avere una vista diversa, e arrivate al Castle Esplanade, per un’imprescindibile visita al Castello di Edimburgo.
Subito dopo potreste fermarvi alla Scotch Whisky Experience, per lasciarvi guidare nell’immenso mondo del whisky scozzese, per poi percorrere tutto il Royal Mile, l’antica e unica arteria principale della città, visitando la St. Giles Cathedral e arrivando fino allo Scottish Parliament, edificio dalla strana architettura moderna, ed al Palace of Holyroodhouse, residenza ufficiale della famiglia reale di Scozia e luogo di tante avventure turbolente della regina Maria Stuart.
Tra tutte le possibilità, noi abbiamo deciso di dedicare all’incirca una mattinata per la visita del Castello, che vale la pena perché oltre le mura si nasconde una vera e propria cittadella, e vedere il resto solo dall’esterno.
Calton Hill
Dal Palace of Holyroodhouse avete due scelte.
Se il tempo ve lo permette, potete addentrarvi nell’Holyrood Park, un’enorme oasi naturale nel pieno centro della città, e risalire fino alla cima dell’Arthur’s Seat.
Il tempo (anche meteorologico) con noi, invece, non è stato clemente, e così abbiamo optato per l’opzione forse meno conosciuta, ma che vale assolutamente la pena: una breve passeggiata ci ha portati a Calton Hill, l’acropoli di Edimburgo, una collina disseminata di monumenti commemorativi; proprio dal Nelson Monument è possibile godere di una spettacolare vista sulla città, con lo sguardo che correrà dalla Princess Street fino al Castello.

I close e la New Town
Partendo dalla Old Town, ai lati del Royal Mile noterete che si aprono una serie di Close, vicoli stretti caratteristici di Edimburgo. Uno di questi è diventato famoso perché convertito in attrazione turistica, il Real Mary King’s Close.
Molti dei close sono vicoli ciechi, finiscono in cortili interni o residenze private, ma è interessante provare a scoprire cosa si nasconde oltre quegli stretti passaggi.
In alcuni casi, i close si aprono in ripide scalinate, che sono la migliore via di accesso alla New Town, una sorta di passaggio segreto che evita il lungo giro delle vie più conosciute.
Una volta scese le ripide gradinate, vi troverete davanti uno scenario completamente diverso: l’immenso parco del Princess Street Garden e le ampie strade con edifici neoclassici della New Town, costruita a partire dal XVIII secolo per contrastare l’affollamento e le condizioni ormai insostenibili della Old Town, che nei suoi tenements (palazzi da cinque a otto piani, che per l’epoca erano veri e propri grattacieli) ospitava fino a 50.000 abitanti di ogni ceto sociale.
Decidete se dedicare qualche ora a visitare la Scottish National Gallery o la Royal Scottish Academy, poi passeggiate nel parco fino a raggiungere Charlotte Square.

Il Dean Village
Da qui è possibile proseguire per raggiungere a breve distanza il Dean Village, fondato nel XII secolo per accogliere una comunità di mugnai.
Nel 1700 il villaggio contava 11 mulini per la lavorazione della farina.
Oggi è una bella zona residenziale con passeggiate lungo il fiume. Vale la pena visitarlo raggiungendolo con una breve camminata da Cahrlotte Square, per scoprire uno dei quartieri meno conosciuti e più caratteristici di Edimburgo.

Cosa mangiare a Edimburgo
Se qualcuno dovesse chiedervi dove poter andare a mangiare nella vostra città, vi verrebbe mai in mente di consigliare un ristorante spagnolo o messicano?
Beh a Edimburgo ci hanno consigliato come prima opzione un ristorante italiano e questo non ci ha fatto ben sperare sulla cucina scozzese…
A Edimburgo c’è ampia scelta di pub, ma c’è un unico piatto nazionale tipico, che non so in quanti di voi avranno il coraggio di provare. E’ l’haggis.. un mix di polmoni, cuore , fegato tritati, insaccati in stomaco di pecora e insaporiti con cipolla e avena… invitante eh? Soprattutto se ve lo propongono per colazione insieme al black pudding (ricetta tipica anglosassone che somiglia al nostro originale sanguinaccio, ma in forma di insaccato i cui ingredienti principali sono sangue di maiale e avena).
Eppure, vi garantisco che è buono e lo scoprirete solo se vi buttate e lo assaggiate. Lo è soprattutto se usato nei panini, come ci è capitato di mangiarlo al Whisky Bar, insieme ad hamburger e bacon.. uno dei panini più buoni mai provato!
The farmer’s market
Un’altra specialità che gli scozzesi danno forse per scontato è il salmone, che ho scoperto essere ancora più prelibato di quello norvegese. A noi è capitato di mangiarlo nel Farmer’s market, un piccolo mercato che si tiene ogni sabato mattina nel Castle Terrace, ai piedi del Castello.
Qui potete passeggiare tra le bancarelle godendo della vista spettacolare sul castello, mentre assaggiate prodotti artigianali scozzesi selezionati. Troverete formaggi, mieli, carni di ogni tipo, dal cervo allo struzzo, prodotti ittici, ma anche abbigliamento di pura lana scozzese.
Cosa fare la sera a Edimburgo
La sera a Edimburgo di certo non vi annoierete.
La città pullula di locali di ogni tipo, a partire dal CAV, il più grande nightclub di Edimburgo, famoso per essere una delle location del remake di Trainspotting.
Noi non siamo molto amanti delle discoteche, per cui abbiamo preferito altre opzioni, che adesso vi racconto.
Greyfriars Kirkyard
Uno degli angoli più suggestivi di Edimburgo è il suo cimitero, un’oasi verde punteggiata di monumenti e con una strana vista sulla città. All’ingresso troverete anche la statua del celebre Greyfriars Bobby, lo skye terrier diventato protagonista di un film Disney, che vegliò sulla tomba del suo padrone per 14 anni.
La Chiesa all’interno, la Greyfriars Kirk, è molto attiva ed organizza numerosi eventi ed esibizioni nel corso dell’anno. Grazie alla sua splendida acustica è molto adatta ad ospitare concerti.
Noi siamo stati fortunati ed abbiamo potuto assistere ad uno splendido concerto della Edinburgh Symphony Orchestra.
Il Sandy Bell’s
La musica a Edimburgo è ovunque.
Vi capiterà di vedere anche numerosi artisti di strada che nei loro kilt tradizionali fanno risuonare magnifiche melodie dalle cornamusa.
In tanti locali è possibile trovare musica live, ci è capitato anche nel Whisky Pub che già vi ho nominato.
Ma quello dove consiglio assolutamente di andare è il Sandy Bell’s, piccolo pub nelle vicinanze del Grassmarket, dove quasi ogni sera è possibile trovare musicisti che per pura passione si riuniscono e danno vita a sessioni improvvisate di musica folk.
Non vi resta che chiedere al barista un suggerimento sul whisky, perché, credetemi, è molto peggio che scegliere un vino, la selezione è praticamente infinita. Noi abbiamo scoperto che i più buoni a nostro parere sono quelli provenienti dalle coste, i cui sapori sono influenzati dalla brezza marina..
Dopo aver scambiato due chiacchiere con qualcuno, sedetevi col vostro bicchiere ad ascoltare i musicisti e chiudete gli occhi.. potrete immaginarvi mentre correte col vostro cavallo bianco nel mezzo del selvaggio paesaggio scozzese, con un senso di libertà e gioia nelle vene, e non vorrete più lasciare queste terre..

